Diamante, l'impianto-scultura a impatto zero
20/10/2009
Un mix tra opera d'arte e sistema energetico all'avanguardia, Diamante è nato da un progetto congiunto tra Enel e l'Università di Pisa con l'obiettivo di fornire energia elettrica a centri di un certo valore naturalistico-ambientale o artistico. L'impianto è stato pensato per essere inserito all'interno di parchi naturali dato il suo impatto zero, sia dal punto di vista delle emissioni inquinanti, sia da un punto di vista estetico. Diamante è stato istallato nel Parco naturale di Pratolino, nel comune di Vaglia, non lontano da Firenze e serve per illuminare i suoi viali e la statua del Gigante dell'Appennino, capolavoro del Giambologna, che fa da "custode" del parco.Diamante è un impianto in vetro e acciaio formato da 38 pannelli fotovoltaici a celle monocristalline e 42 facce in vetro temprato. Ma l'aspetto più affascinante si trova all'interno di questo dodecaedro hi-tech: tre sfere di vetroresina che contengono serbatoi a idruri metallici a bassa pressione per l'accumulo di idrogeno. Il cuore del Diamante è un sistema di produzione e stoccaggio di energia da fonte solare che permette il funzionamento dell'impianto anche in assenza di sole. Nella parte inferiore della struttura si trovano la sala macchine, necessarie al controllo dell'intero sistema, e spazi per sale educative per accogliere le scolaresche e tutti coloro che vogliono avvicinarsi e comprendere queste nuove tecnologie per la produzione di energia pulita e nello stesso tempo ammirare un opera artistica che ben si armonizza con la natura e l'ambiente circostante.
